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Yang Ban Hou

L’impulso creativo che Yang Luchan ha dato al mondo del Tai Chi durante tutta la sua vita non è finito con la sua morte avvenuta nel 1872. Yang Luchan trasmise tutti i suoi insegnamenti ai suoi due figli, Yu, detto Banhou, e Jian, detto Jianhou, che dettero vita alla seconda generazione della famiglia Yang. Yang Yu, detto anche Yang Banhou (楊班侯), al quale ci si riferisce generalmente come “secondo figlio”, nacque nel 1837 e morì nel 1892. Fin dall’infanzia insieme al fratello Jianhou seguì il padre nello studio del taijiquan. Per tutto il giorno Banhou praticava duramente, senza curarsi del freddo d’inverno né del caldo d’estate. Yang Banhou aveva un carattere forte e fiero. Era specializzato nel combattimento e specialmente nell’uso del bastone (fatto di legno “bai la”, lungo oltre tre metri e usato come lancia). Un giorno nella città di Yongnian, dentro gli stalli vicini al cancello est, ci fu un fuoco dovuto a incuria. La città era circondata da un fossato pieno di canne. Era autunno inoltrato, dopo il raccolto, e all’interno nei magazzini erano ammucchiati fasci di canne fino a formare una piccola montagna. Un giorno uno dei magazzini prese fuoco, se il fuoco non fosse stato velocemente spento, tutto si sarebbe trasformato in un inferno. In quel momento Yang Banhou accorse sulla scena e, maneggiando una lancia, cominciò a sollevare e gettar via i fasci di canne infuocati. I fasci ardenti volavano nell’aria come file di pesci e quasi istantaneamente finivano tutti in acqua. La notizia dell’estinzione dell’incendio e dell’evitato disastro si divulgò velocemente in tutta la città.

del Maestro Yang Jun, 6ª Generazione